Contraffazione, grazie a segnalazione Adoc e Indicam l’Antitrust oscura 174 siti web che vendevano prodotti falsi di grandi marche
Contraffazione, grazie a segnalazione Adoc e Indicam l’Antitrust oscura 174 siti web che vendevano prodotti falsi di grandi marche
Ben 174 siti web che vendevano prodotti contraffatti sono stati oscurati dall’Antitrust, in collaborazione con il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, grazie alla segnalazione inviata dall’Adoc e da Indicam. Per Adoc è un nuovo grande successo nella lotta alla contraffazione e nella tutela della salute dei consumatori.
“La lotta alla contraffazione segna un’altra grande vittoria, grazie al lavoro di Antitrust, Guardia di Finanza, Adoc e Indicam – dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc – è stato inferto un nuovo duro colpo alle reti internazionali della contraffazione, l’oscuramento definitivo di oltre 170 siti web che vendevano prodotti contraffatti di grande marche è un provvedimento fondamentale. L’Adoc aveva denunciato all’Autorità la sussistenza di tali siti stranieri che commercializzavano prodotti falsi di grandi marche, in quanto le informazioni contenute erano fuorvianti per gli acquirenti, che credevano di poter comprare prodotti originali. Dagli occhiali da sole alle scarpe, dai capi d’abbigliamento ai prodotti di bigiotteria e orologi, sono numerosi i prodotti che i siti web incriminati immettevano in commercio ma che presentavano pericolosi rischi per la salute dei consumatori, in quanto contenenti alcune sostanze tossiche. Fenomeno, quello della immissione in commercio di prodotti tossici, che sta diventando un problema di enormi dimensioni, siamo di fronte a un vero e proprio allarme sociale. L’Antitrust si dimostra ancora una volta baluardo a difesa dei diritti dei consumatori, la sua azione è vitale nella lotta alla contraffazione e alla tutela dei nostri prodotti e della salute dei consumatori. L’Adoc, da parte sua, continuerà a monitorare il web e a segnalare prontamente all’Autorità ogni evidenza di contraffazione”.
Nello specifico, secondo le segnalazioni presentate da Adoc e Indicam, l’analisi dei siti segnalati porta a evidenziare che negli stessi venivano offerti prodotti di varia natura:
- Occhiali da sole di note marche – l’insidiosità della pratica risiede, soprattutto, nella pericolosità degli occhiali venduti per i quali vengono indicate alcune caratteristiche come la protezione ai raggi UV e la qualità delle lenti, che non risponderebbero alle effettive caratteristiche dei prodotti offerti.
- Scarpe da passeggio e da ginnastica (Nike, Timberland, Gucci, Fendi, Michael Kors) – in numerosi campioni di calzature importate dalla Cina, fra cui scarpe e scarpine anche per bambini a marchio Nike, destinate alla vendita nei mercati di tutta Europa, sono state rilevate percentuali allarmanti di cromo esavalente, sostanza altamente cancerogena;
- Capi di abbigliamento di famose griffe: le analisi di laboratorio hanno rilevato che tali indumenti risultano contaminati in quanto tinti con sostanze chimiche pericolose che possono alterare anche il sistema ormonale dell’uomo;
- Prodotti di bigiotteria e orologi di gran moda (Tiffany, Gucci, Fendi, Michael Kors ecc ) spacciati per argento 925 che sottoposti ad analisi con spettrometria a fluorescenza a raggi X, si sono rivelati realizzati in una lega rame/zinco con rivestimento galvanico in nichel, composizione metallica che provoca spesso allergie e bruciature.
I consumatori venivano tratti in inganno dalla struttura dei siti, ‘costruiti’ in modo da apparire rivenditori ufficiali dei prodotti pubblicizzati: non solo i nomi, ma le immagini e le foto inserite, a fronte di sconti consistenti rispetto ai prezzi ufficiali, rendevano credibili le offerte. Si trattava in sostanza di siti che per l’allestimento e la grafica costituivano cloni di quelli originali e non fornivano le informazioni prescritte dalla legge sui diritti degli acquirenti in tema di recesso, di ripensamento ed in tema di garanzia.