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Salute: settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale

 

“Togliamo il sale dai menù”. L’invito si accompagna a un ombrello che ripara il bimbo che sta mangiando dalla “pioggia” di sale in arrivo dalla saliera. Non c’è dubbio: bisogna ridurre il consumo di sale nei pasti. E ancor più farlo per i bambini. Perchè un consumo eccessivo di sale fa male. Questo l’obiettivo della Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo di sale, in corso fino al 10 marzo, promossa dalla World Action on Salt &Health (WASH), Associazione con partner in 100 Paesi istituita nel 2005 per migliorare la salute delle popolazioni attraverso la graduale riduzione dell’introito di sodio.

L’obiettivo generale è quello di incoraggiare le aziende alimentari multinazionali a ridurre il sale nei loro prodotti e a sensibilizzare i Governi sulla necessità di una ampia strategia di popolazione per la riduzione del consumo alimentare di sale.

Il consumo eccessivo di sale, ricorsa il ministero della Salute, causa un aumento della pressione arteriosa, con conseguente aumento del rischio di insorgenza di gravi patologie cardio-cerebrovascolari correlate all’ipertensione arteriosa, quali infarto del miocardio e ictus cerebrale. L’introito di sale è stato associato anche ad altre malattie cronico-degenerative. E il sale è nascosto nella gran parte del cibo acquistato in ristoranti, caffè, supermercati.

La settimana mondiale 2019, dedicata al tema Let’s take salt off the menu (Togliamo il sale dai menù), mira anche quest’anno a promuovere l’azione degli Stati e a sensibilizzare l’opinione pubblica, ricordando gli effetti nocivi del consumo eccessivo di sale. E incoraggiare a cambiare le abitudini alimentari e di acquisto.

Se è possibile rendere il piatto meno salato, perché le aziende non utilizzano questa ricetta in tutti i loro mercati? L’industria alimentare deve agire ora e affrontare gli scioccanti livelli di sale presente in alcuni pasti soprattutto per bambini”.

L’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è ridurre del 30% l’introito di sale entro il 2025. WASH sottolinea cinqueazioni concrete per ridurre il consumo di sale a meno di 5 grammi al giorno, così come raccomandato dall’OMS:

  • usa erbe, spezie, aglio e agrumi al posto del sale per aggiungere sapore al tuo cibo
  • scola e risciacqua verdure e legumi e in scatola e mangia più frutta e verdura fresca
  • controlla le etichette prima di acquistare per aiutarti a scegliere prodotti alimentari meno salati
  • usa gradualmente meno sale nelle tue ricette preferite – le tue papille gustative si adatteranno
  • togli dalla tavola sale e salse salate in modo che i più giovani della famiglia non si abituino ad aggiungere il sale.