Rea (ADOC): calmierare i prezzi resta una priorità nazionale
DICHIARAZIONE DI ANNA REA, PRESIDENTE ADOC NAZIONALE
Il caro prezzi continua a mettere a dura prova il potere d’acquisto delle famiglie italiane. I dati pubblicati oggi dall’Istat sull’inflazione nel mese di agosto al 5,5%, sui prezzi del carrello della spesa al 9,6% e sui prodotti ad alta frequenza d’acquisto al 7% rafforzano l’allarme su una crisi che colpisce duramente le persone ormai da mesi in ginocchio per far fronte alle spese quotidiane e, come confermato ieri dall’Istat, sempre più sfiduciati. Lo ha affermato Anna Rea, Presidente Adoc nazionale.
Da verifiche fatte in alcune città, nel mese di agosto, i prezzi di alcuni prodotti sono schizzati rispetto al mese di luglio, per non parlare della ripresa dell’aumento dei prezzi di energia e carburante. Non vorremmo – ha continuato Rea – che sia stata una risposta indiretta alla proposta del Ministro Urso al patto anti-inflazione.
Un patto che non ha visto il coinvolgimento della Commissione di allerta rapida, nonostante il lavoro fatto, e al quale abbiamo dato un giudizio positivo a condizione che si costruisca un paniere con prodotti di largo consumo vero e che non lasci invece libertà di scelta, dietro la strumentalità della libera concorrenza, alle singole catene distributive.
Gli appelli alla moderazione dei prezzi non sono sufficienti a ridurre l’escalation dei costi – ha spiegato la Presidente di Adoc – servono azioni concrete per garantire un reale recupero del potere d’acquisto.
Calmierare i prezzi resta una priorità nazionale, così come aumentare stipendi e pensioni. Per combattere l’inflazione bisogna mettere soldi nelle tasche degli italiani – ha concluso la Presidente Adoc nazionale, Anna Rea.