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Caro Volo a Natale: 300 euro un biglietto di sola andata per e da la Sicilia

Torna il caro-voli in Italia, con le festività natalizie ormai prossime, tornano a salire le tariffe aeree, soprattutto per le due isole che registrano già un’impennata dei prezzi. Pertanto, i prezzi dei biglietti a dicembre 2023 hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi dieci anni, un vergognoso salasso ed una inaccettabile speculazione, difatti stiamo parlando di un incremento dei prezzi per e dalla Sicilia pari al 39%.
Secondo delle stime recenti, per andare a Catania partendo il 22 dicembre con un biglietto di sola andata, il sistema dava fino a una settimana fa un minimo di 206 euro partendo da Milano, 231 euro da Bologna, 239 euro da Torino e 242 euro da Firenze. Al 23 dicembre, le tariffe aumentano ancora.
Invece, per arrivare a Palermo imbarcandosi il 23 dicembre, la spesa minima è di 143 euro da Roma (sempre solo andata), 220 euro da Milano, 269 euro da Torino e addirittura 314 euro se si parte da Bologna. È importante tenere a mente che a tutti prezzi sopracitati bisogna poi aggiungere i costi aggiuntivi di un eventuale bagaglio a mano o la scelta del posto a sedere.
Quindi da come si evince dai costi dei biglietti viaggiare fra il nord ed il sud Italia sta diventando un lusso di pochi o un grande sacrificio. Tanti gli studenti fuori sede ed i lavoratori che quest’anno rinunceranno a passare le feste con i propri cari. Altri, cercano soluzioni alternative, come gli scali internazionali, ma sarà un vero e proprio salasso.
Sconti sul costo dei biglietti aerei per tutti i residenti in Sicilia. È questa la strategia del governo Schifani per contrastare il caro-voli e agevolare i siciliani finora costretti a subire l’impennata dei prezzi, soprattutto nei periodi di alta stagione e festivi. Il presidente Renato Schifani e l’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, hanno illustrato a Palazzo d’Orléans i contenuti dell’innovativa misura che ha come obiettivo il superamento degli svantaggi derivanti dall’insularità. I passeggeri residenti nell’Isola potranno beneficiare di una riduzione del 25 per cento sul costo di ogni singola tratta.
Lo sconto arriverà al 50 per cento per le cosiddette categorie prioritarie: gli studenti, i disabili con almeno il 67 per cento di invalidità, i residenti con un Isee inferiore a 9.360 euro. Il contributo per le categorie prioritarie, i cui requisiti di ammissibilità dovranno essere accertati dalle compagnie aeree aderenti, dovrà essere richiesto a rimborso al dipartimento regionale delle Infrastrutture entro 30 giorni dalla data del volo. L’iniziativa partirà già a dicembre.
Nel dettaglio, per usufruire della riduzione, il prezzo del biglietto deve essere superiore a 62,50 euro. Qualora, invece, il costo sia compreso tra 50,01 e 62,50 euro, lo sconto sarà calcolato in modo da portarlo a 50 euro. La riduzione del costo totale del biglietto potrà arrivare fino a un massimo di 75 euro per singola tratta. Fino a 50 euro, invece, non sarà applicato alcun ribasso. Per le categorie prioritarie, l’ulteriore scontro del 25 per cento sarà applicato sui biglietti di costo superiore a 50 euro.
«È la prima volta in assoluto – ha detto l’assessore Aricò – che un governo regionale vara un provvedimento finalizzato a ridurre i prezzi dei biglietti che i siciliani sono costretti a pagare per raggiungere il resto dell’Italia in aereo. Si tratta di una misura compatibile con le norme nazionali e comunitarie. Invieremo subito l’invito alle compagnie aeree affinché aderiscano a questa iniziativa e sono molto fiducioso sulla loro disponibilità a sposare questo progetto che non incide sui loro bilanci, ma che ha un forte impatto sociale.>>
In conclusione, la domanda che dobbiamo porci è la seguente, che fine abbiano fatto le misure del Governo introdotte col Decreto Asset, che erano finalizzate proprio ad evitare un aumento delle tariffe per i collegamenti con le isole durante un periodo di picco della domanda.