Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

L’INFLAZIONE CALA SOLO PER LA MOMENTANEA RIDUZIONE DEL COSTO DELL’ENERGIA.

I dati Istat sul calo dell’inflazione di oggi sono solo il risultato della momentanea riduzione del costo dell’energia. Restano, difatti, alti tutti i prezzi del carrello della
spesa, dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona: a novembre su base annua siamo a più 10,1% e nel mese di ottobre a +0,7%, nonostante la campagna tricolore lanciata dal Governo che si è rivelata un fallimento. È quanto afferma la Presidente Adoc Nazionale, Anna Rea. Purtroppo, al di là delle dichiarazioni astrattamente positive, non ritroviamo nella manovra del Governo risposte adeguate a far recuperare il potere d’acquisto delle famiglie e contenere la dinamica dei prezzi, anzi, si propone di aumentare l’Iva dei prodotti per l’infanzia al 10%, mentre paradossalmente si propone di ridurre quella per i trattamenti estetici – continua la Presidente Adoc.

Questo Governo continua a far pesare sulle famiglie gli oneri di sistema sulle bollette che non vengono trasferiti sulla fiscalità generale, come propone la stessa
autorità garante. Siamo certi che, con la fine del mercato tutelato, deciso dal Governo con il Decreto Energia, senza aver posto un limite ai rischi speculativi della liberalizzazione, con gli aumenti già decisi del petrolio e la continua vulnerabilità del nostro Paese vista la dipendenza dall’estero, le famiglie non vedranno, nelle prossime settimane, una riduzione dei prezzi al consumo ma, in vista del Natale si impoveriranno ancor di più perché privi di strumenti sufficienti per difendersi – conclude Anna Rea, Presidente Adoc.


Quindi, l’inflazione in Italia e nell’area euro frena ancora a novembre e di molto, ragion per cui la decelerazione è dovuta principalmente ai prezzi energetici, che
registrano un calo significativo. Il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta commenta i dati affermando che “è una buona notizia” e che “le condizioni monetarie dovranno rimanere restrittive per il tempo necessario a consolidare la disinflazione”