Airbag difettosi, il caso Takata e la campagna di richiamo Citroen: problemi agli Airbag sui modelli C3 e DS3.

Takata Corporation costruttore di componentistica di airbag, di elettronica, di cinture di sicurezza e di volanti, fondata nel 1933 con sede in Giappone e stabilimenti in Europa è entrata in procedura di bancarotta nel giugno del 2017 e poi è stata dichiarata fallita. Takata controllava il 20% del mercato degli airbag.

Gli airbag prodotti da tale azienda venivano forniti a molti costruttori di auto: Vw, Seat, Audi, Mercedes, Skoda, Honda e Citroen che hanno dovuto avviare delle campagne di richiamo per gli airbag prodotti da Takata. Il difetto constatato riguarda infatti, le sostanze chimiche contenute all’interno dei dispositivi di gonfiaggio degli airbag, che se esposte a condizioni climatiche calde e umide possono causare un gonfiaggio violento fino all’esplosione che potrebbe causare lesioni o morte ai passeggeri della vettura. I primi casi di malfunzionamento degli airbag Takata vengono riscontrati inizialmente nel 2008 negli Stati Uniti. A quel punto la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) l’organizzazione di tutela degli automobilisti americani ha aperto un’indagine sugli airbag Takata. Nel 2013 Takata è stata costretta a richiamare 3,6 milioni di automobili per incidenti con danni alle persone causati dagli airbag. Ma ancora oggi, i richiami di airbag Takata difettosi continuano.
Citroen come altri brand viene coinvolta nei richiami: Di recente ed essere coinvolta nella campagna di richiamo è l’azienda Citroen che riscontra lo stesso difetto negli airbag forniti dalla Takata anche sui modelli di auto C3 e DS3 prodotte dal 2009 al 2019 non più commercializzati. I proprietari hanno già ricevuto una lettera da Citroen che raccomanda di sospendere immediatamente la guida del loro veicolo e di accedere al sito web dedicato alla campagna di richiamo. Dopo aver effettuato la verifica, i clienti saranno informati delle procedure necessarie per la sostituzione dell’airbag. Se necessario Citroen si dice pronta ad offrire opzioni di mobilità alternative per soddisfare le esigenze individuali, il tutto in formula gratuita. Una volta confermato l’appuntamento per la sostituzione dell’airbag, verranno fornite delle istruzioni sui passaggi da seguire per portare l’auto nelle officine autorizzate per la fase di richiamo. Con un ulteriore consiglio data la gravità della problematica rivolto ai clienti di non utilizzare il veicolo in altre destinazioni che non siano la sola destinazione dove verrà sostituito l’airbag pericoloso.
Questo nella teoria, perché la situazione reale pare ben diversa. Infatti, i clienti si sentono abbondonati e lamentano che Citroen non sta assistendo adeguatamente i consumatori dato che non fornisce alcuna auto di cortesia né a noleggio in sostituzione e che il call center messo a disposizione è risultato totalmente inutile e da due giorni è totalmente irraggiungibile.