ITALIA-CINA: QUANDO LA SOSTENIBILITÀ SOCIALE E AMBIENTALE?

La settima edizione del Business Forum Italia Cina con la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla presenza di tante aziende italiane di tutti i settori, rappresenta un’occasione importante per rafforzare il partenariato e la cooperazione tra Italia e Cina, ma potrebbe essere anche un’opportunità cruciale per affrontare questioni di estrema rilevanza per i consumatori italiani ed europei. Ad affermarlo la Presidente Adoc nazionale, Anna Rea. Crediamo infatti che, oltre alle questioni di carattere economico e della bilancia commerciale, vadano attenzionati altri temi non più eludibili, quali quelli relativi alla sicurezza dei prodotti e alla reciprocità sociale ed etica.

A tal proposito – continua Rea – per la quantità incommensurabile di prodotti cinesi che ormai sono sul mercato italiano ed europeo, senza alcuna regola, chiediamo di mettere sotto osservazione la catena di approvvigionamento mondiale. Emerge la necessità di un confronto sulle criticità legate alle piattaforme di distribuzione, come il caso Shein, il colosso del fast fashion che ha raggiunto un fatturato impressionante di 45 miliardi di euro, confermandosi come la principale azienda distributrice al mondo. Dietro tali prodotti si nascondono condizioni di lavoro deplorevoli, cui sono sottoposti i suoi lavoratori, rischi legati alla salute derivanti dalla scarsa qualità dei prodotti, regole penalizzanti per i consumatori per eventuali reclami – continua ancora Anna Rea. Per non contare l’enorme impatto ambientale che una produzione massiva e rapida, tipica del fast fashion, contribuisce ad alimentare.

È il momento di attenzionare questo problema e agire di conseguenza, con decisione e responsabilità, per promuovere un modello economico più etico e sostenibile – conclude la Presidente Adoc Nazionale.