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DIMINUISCE L’INFLAZIONE, MA NON I PREZZI. AUTUNNO DI AFFANNO PER LE FAMIGLIE

L’Istat conferma che l’inflazione in Italia continua a diminuire ad agosto, raggiungendo il +1,1% rispetto al +1,3% di luglio. Questo calo è principalmente attribuibile alla flessione dei prezzi dell’energia, che sono scesi del 6,1% rispetto al mese precedente. Commenta così la Presidente Adoc nazionale, Anna Rea.

Un segnale positivo che mostra un quadro incoraggiante, tuttavia l’inflazione di fondo, che esclude i prezzi volatili dell’energia e degli alimenti freschi, è rimasta stabile al +1,9%. Questo indica che la battaglia contro l’aumento dei prezzi non è assolutamente vinta anzi, i prezzi di largo consumo sono ancora ingiustificatamente molto elevati. Serve un attento monitoraggio – continua Anna Rea – per questa ragione chiediamo di dare piena operatività agli Osservatori territoriali, per individuare e contrastare le speculazioni in determinati settori, come nel comparto turismo, trasporti – soprattutto voli aerei – editoria scolastica e sanità. È urgente convocare quanto prima la Commissione di Allerta Rapida per stanare le speculazioni.

Nel nostro Paese si respira ancora aria di povertà, i consumatori sono ancora vittime del caro prezzi e la causa principale si trova nel basso potere d’acquisto. Con gli stipendi e le pensioni più bassi d’Europa servono risposte coraggiose e strutturali- conclude la Presidente Adoc nazionale, Anna Rea – risposte che solo il Governo può trovare.