RC Auto: un aumento senza sosta che pesa sugli automobilisti italiani
Gli automobilisti italiani continuano a subire pesanti rincari sulle polizze RC auto, con un premio medio che ha raggiunto i 418 euro ad agosto 2024, secondo gli ultimi dati diffusi dall’Ivass. Questa cifra rappresenta un aumento del 6,7% rispetto all’anno precedente, un incremento che supera di sei volte il tasso di inflazione di agosto (+1,1%). La crescita dei premi non accenna a rallentare, con molti automobilisti in province come Prato e Napoli che pagano cifre ben superiori alla media nazionale.
Le associazioni dei consumatori hanno espresso forti critiche verso questi aumenti, considerati ingiustificati. Il Codacons sottolinea come il rincaro abbia generato una stangata di oltre 2 miliardi di euro sugli automobilisti italiani negli ultimi due anni. Dal gennaio 2022 ad oggi, infatti, le polizze RC auto sono aumentate del 18,4%, passando da 353 euro a 418 euro medi, con un aumento di 65 euro per polizza.
La situazione è particolarmente critica in alcune province. Prato guida la classifica con un premio medio di 627 euro (+9,8% rispetto all’anno precedente), seguita da Napoli con 605 euro (+7,6%). Anche a Pistoia, Caserta, Massa Carrara e Firenze si superano i 500 euro. Nella capitale, il costo dell’RC auto è salito del 12%, raggiungendo i 493 euro, collocando Roma all’ottavo posto tra le città più care d’Italia.
L’Unione Nazionale Consumatori (UNC) evidenzia come questi aumenti siano ben superiori all’inflazione media del 2023 (+5,7%) e propone che l’Antitrust intervenga per verificare eventuali intese anticoncorrenziali in città come Roma e Prato. Secondo l’UNC, è inaccettabile che gli automobilisti siano costretti a sostenere costi così elevati, soprattutto considerando che il trend di crescita dei premi non sembra legato a un aumento proporzionale dell’incidentalità stradale.
Le associazioni di consumatori chiedono dunque maggiore trasparenza e giustificazioni per questi rincari che stanno gravando pesantemente sulle tasche degli italiani.