ADOC: Italia reale molto diversa da quella narrata
Sono preoccupanti i dati resi noti il 28/01/2025 dall’Istat sui conti economici territoriali del 2023 che confermano un divario inaccettabile tra il Nord e il Sud del Paese in termini di reddito disponibile e capacità di spesa delle famiglie.
L’aumento del reddito disponibile delle famiglie è sempre al di sotto dell’aumento dei prezzi che restano alti ovunque: al nord, al centro e al sud. Il reddito disponibile delle famiglie nel Mezzogiorno, pari a 17,1mila euro annui, è inferiore di oltre il 30% rispetto a quello del Centro-Nord, che si attesta a 25mila euro – dichiara Anna Rea, Presidente di ADOC – questo significa che una persona che vive al Nord ha mediamente a disposizione 8 mila euro in più all’anno rispetto a una persona che vive al Sud. Un divario enorme che si riflette inevitabilmente sulla qualità della vita e sulle opportunità di crescita.
Questi dati evidenziano una profonda disuguaglianza territoriale – sottolinea Rea. È necessario un intervento deciso del Governo per colmare questo gap. Non è più tollerabile che esistano persone di serie A e persone di serie B.
Importanti gli Osservatori territoriali – progetto sperimentale sulla rilevazione dei prezzi dei generi alimentari freschi – istituiti per monitorare i prezzi dei beni e servizi di largo consumo. A partire da questa esperienza, bisogna fare chiarezza e fronteggiare gli aumenti attraverso un’azione incisiva, in particolare al sud, e avviare azioni di contrasto verso le speculazioni. Servono, inoltre, misure concrete e strutturali per sostenere il potere d’acquisto dei consumatori, ma soprattutto politiche efficaci che favoriscano la cresci