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ADOC: INFLAZIONE DIVORA TASCHE DEI CONSUMATORI, GOVERNO NEGA L’EVIDENZA.

Mentre il Governo continua a dipingere un quadro idilliaco, la cruda realtà è che l’inflazione sta divorando le tasche dei consumatori. I dati Istat di febbraio sono inequivocabili: un aumento dei prezzi al consumo del +1,6% rispetto all’anno precedente, con il “carrello della spesa” che schizza a un preoccupante +2,0%. Non si tratta di meri numeri, ma del dramma quotidiano di milioni di persone costrette a rinunciare a beni essenziali, di anziani che non possono permettersi di riscaldarsi e di giovani che vedono il loro futuro compromesso. Siamo di fronte a un’emergenza sociale, un grido d’allarme che il Governo continua a ignorare, proponendo soluzioni palliative e momentanee, come il recente decreto bollette, un mero cerotto temporaneo che non affronta il problema strutturale degli alti costi energetici.

Anche oggi in occasione della conferenza della Giornata Mondiale dei diritti del Consumatore – che si celebra il 15 marzo – il Ministro Urso ha continuato a tessere le lodi di un presunto calo dell’inflazione, negando l’evidenza. Si tratta di una narrazione fuorviante. Il calo dell’inflazione è dovuto principalmente alla diminuzione dei costi energetici, dopo i picchi insostenibili degli anni passati. Ma il vero problema è che i prezzi dei beni di consumo quotidiani, quelli del ‘carrello della spesa’, non accennano a diminuire.

Siamo profondamente preoccupati per la persistenza di prezzi elevati, in un contesto in cui il potere d’acquisto degli italiani è tra i più bassi d’Europa. Le famiglie sono costrette a una scelta drammatica: riempire il carrello della spesa o pagare le bollette. Chiediamo al Governo un cambio di rotta radicale, con misure concrete e strutturali per contrastare inflazione, contenere i prezzi e le speculazioni e per tutelare i diritti della persona consumatore.