Incontro tra ANCI Sicilia e le Associazioni dei Consumatori sull’aumento TARI
Incontro tra ANCI Sicilia e le Associazioni dei Consumatori sull’aumento TARI
ANCI SICILIA – Associazione dei Comuni Siciliani – ha sollecitato recentemente un incontro con le Associazioni a tutela dei Consumatori, che si è tenuto il 10 maggio scorso, sul tema dell’aumento della TARI, uno dei tributi più difficili da gestire.
Di fatti, è stato dichiarato che l’incremento della pressione tributaria avrà un forte impatto negativo a carico di cittadini e imprese, come riportato dal Segretario generale dell’ANCI Sicilia, Mario Emanuele Alvano, di fronte ai rappresentanti delle Associazioni dei consumatori.
Data la gravità della situazione, le Associazioni dei consumatori sono state invitate a partecipare al Consiglio regionale dell’Associazione ANCI Sicilia per valutare quali iniziative intraprendere.
La tassa sulla Tari sta diventando ormai insostenibile per migliaia di famiglie siciliane: “Dobbiamo alzare la voce” ha così commentato il Presidente ANCI Sicilia Paolo Amenta, che ha poi continuato: «chi amministra i servizi, ha il dovere di gestirli al meglio e di favorire, attraverso di essi, lo sviluppo dei territori. Ma se si presentano impedimenti esterni che limitano l’attività dei sindaci e di conseguenza , ostacolano l’offerta dei servizi essenziali ai cittadini, dobbiamo farci sentire e alzare la voce. Purtroppo in questi ultimi anni, non soltanto gli aumenti della Tari e dei costi dell’energia sono diventati insostenibili, ma il vero paradosso è che in Sicilia paghiamo costi incommensurabilmente maggiori rispetto ad altre regioni. Costi che inevitabilmente vanno a gravare sulle famiglie e che limitano lo sviluppo socio-economico dei territori».
Senza dubbio un grido d’allarme preoccupante quello avanzato da ANCI Sicilia, presentato poi alle associazioni dei consumatori che contestano a gran voce l’aumento delle tariffe della tassa sui rifiuti solidi urbani.
Sebbene in molte zone di Palermo l’emergenza rifiuti sia perenne, i cittadini si troveranno a dover pagare più tasse per lo smaltimento degli stessi, con un aumento sostanzioso per tutti.
All’incontro ha preso parte anche il Presidente regionale ADOC Sicilia Raffaele Tango il quale, d’accordo con gli altri rappresentanti locali delle associazioni, ha ritenuto utile nonché necessario il tavolo di confronto, che ha aperto senz’alltro la strada a un dialogo aperto tra i rappresentanti delle associazioni, con una necessaria disponibilità ad avviare un percorso condiviso anche con l’obiettivo di predisporre attività formative sulle questioni di fondo che regolano il sistema dei rifiuti.
Come è noto, la tassa Tari è aumentata anche lo scorso anno ma con cifre più sostenute (da € 7,00 a € 25,00 a famiglia a seconda del numero di componenti), grazie a fondi degli anni scorsi. Ma questa volta le cose potrebbero andare diversamente. Non si sa ancora a quanto potrebbe ammontare il rincaro – si parla di aumenti a doppia cifra – che graveranno sulle tasche dei cittadini.
Già nei giorni precedenti, l’ANCI Sicilia aveva dichiarato che «L’aumento della pressione tributaria, e in particolare della Tari, avrà un impatto assolutamente negativo su cittadini e imprese. Il rischio è quello di vanificare gli sforzi che i sindaci e le comunità hanno fatto negli ultimi anni per migliorare la raccolta differenziata. I dati in tal senso sono molto confortanti: nel Dossier Comuni Ricicloni Sicilia 2022 sono 231 i comuni dell’Isola che hanno superato il 65% e rappresentano il 60% dei comuni con oltre 2 milioni di cittadini residenti. In tutti gli altri comuni, negli ultimi anni, sono stati fatti sforzi rilevantissimi e siamo, quindi, in presenza di un chiaro trend di crescita della differenziata».
Adoc Sicilia dunque si trova a dover intervenire come associazione dei consumatori su questa vicenda, e ad evidenziarne l’emergenza a fronte di un servizio di raccolta e smaltimento inefficiente che genera un vero e proprio disservizio perenne per tutti i cittadini. Con questo nuovo aumento si colpiscono le tasche dei cittadini, in un momento peraltro di forte crisi economica dovuta all’inflazione e al caro prezzi.
Obiettivo comune pertanto è quello di porre freno alla crescente risalita dei prezzi tributari. Si inaugura così una nuova stagione di confronto che potrà aiutare a pianificare la gestione di ogni servizio, necessario per valutare nuove prospettive nate dall’esigenza comune di affrontare in maniera organica le esigenze degli enti locali siciliani.