Frodi online, ecco il decalogo anti-truffa
Le truffe sul web sono in aumento, grazie soprattutto allo sviluppo di mezzi informatici nuovi e di tecniche criminali sempre più evolute. Le frodi che gli utenti della rete subiscono sono spesso connesse allo shopping online e alla creazione di falsi siti di vendita di prodotti tecnologici con i riferimenti di aziende reali, che utilizzano modalità di tracciamento delle spedizioni online false.
Ancora, una delle tipologie di truffe online più utilizzate è quella del Phishing, che si concretizza principalmente attraverso l’invio di messaggi di posta elettronica ingannevoli: attraverso una e-mail apparentemente proveniente da istituti finanziari (banche o società emittenti di carte di credito) o da siti web che richiedono l’accesso previa registrazione (web-mail, e-commerce ecc.).
Il messaggio invita, riferendo problemi di registrazione o di altra natura, a fornire i propri dati di accesso al servizio. Solitamente nel messaggio, per rassicurare l’utente, è indicato un link che rimanda solo apparentemente al sito web dell’istituto di credito o del servizio a cui si è registrati. Il sito a cui ci si collega appare identico a quello originale, ma nel momento in cui l’utente procede con l’inserimento dei propri dati riservati, questi vengono resi accessibili ai criminali.
Al fine di rendere maggiormente consapevoli i cittadini-consumatori sui rischi legati alle truffe online, ecco un decalogo anti-truffa:
1) Mai diffondere il proprio indirizzo e-mail principale su forum, blog, messaggi o altri siti internet.
2) Evitare di iscriversi col proprio indirizzo e-mail ai siti web sconosciuti.
3) Utilizzare uno dei migliori servizi di posta ossia Gmail, Yahoo Mail ecc.
4) Nel caso di invio di e-mail a più persone, non spedirle sempre con gli indirizzi dei destinatari in chiaro, ma nascosti in CCN, per evitare di entrare in mailing list o catene di sant’Antonio molto fastidiose.
5) Con tutte le e-mail di spam che si ricevono, andare a difendersi facendo denunce per ciascuna di esse, potrebbe essere un lavoro davvero impegnativo e, probabilmente, senza risultati. Difficilmente, infatti, la polizia postale darà retta a queste denunce che, per la maggior parte dei casi, rimarranno solo un numero statistico.
6) Non rispondere mai alle e-mail di spam perché esse provengono da indirizzi fasulli.
7) Dotarsi di un antivirus sicuro e che svolga automaticamente un controllo dei contenuti del computer, per evitare che esso venga infettato nel caso di apertura di e-mail di spam.
8) Prestare la massima attenzione e non cliccare su pop-up che vengono visualizzati quando apriamo una mail o una pagina internet.
9) Navigare sempre su siti internet sicuri e con connessione protetta. Non andare su siti identificati come pericolosi.
10) Non inserire mai i propri dati personali se non si è del tutto certi della pagina che abbiamo aperto.
Fonte: Helpconsumatori ottobre 2016