INFLAZIONE. REA, MENO PROCLAMI E PIU’ FATTI
Dopo una brevissima pausa positiva – solo per effetto della riduzione del costo dell’energia – l’inflazione torna a salire all’1,2%, aumenta il prezzo del carburante, vola quello del gas a +5,9%. I prezzi al consumo, dopo un costante aumento, restano apparentemente fermi e per questo siamo fortemente preoccupati. Quello di oggi è soltanto un primo segnale di una situazione che peggiorerà sicuramente, con effetti negativi su tutta la filiera dei prezzi a causa delle vicende geopolitiche internazionali. Ad affermarlo la Presidente Adoc, Anna Rea, commentando i dati sui prezzi al consumo diffusi oggi da Istat.
A quando la riforma strutturale del settore carburante annunciata dai Ministri Urso e Pichetto Fratin? E l’azzeramento degli oneri di sistema e l’abbassamento dell’IVA su energia e carburante? A quando una concreta politica di contenimento dei prezzi dei prodotti di largo consumo? E infine, a quando un’azione incisiva sui prezzi dei trasporti che continuano a crescere ancora incessantemente? Si chiede la Presidente dell’Associazione dei Consumatori.
Dopo due anni di lacrime e sangue – conclude Anna Rea – gradiremmo che il Governo non facesse spot pubblicitari o si interessasse del cambio nome di un modello di un auto – peraltro senza nessuna identità italiana – o del futuro di Amadeus o Fiorello, ma si occupasse di rispondere ai bisogni reali delle persone.
Meno proclami e più fatti: non c’è più tempo da perdere!