Liste d’attesa: i Rimedi per i Tempi di Attesa nel Sistema Sanitario Pubblico

Molti cittadini affrontano lunghe attese quando cercano di prenotare una prestazione sanitaria tramite il Centro Unico Prenotazioni (C.U.P.) di una struttura pubblica. Questo riguarda accertamenti diagnostici, visite specialistiche o interventi chirurgici. Spesso, le prenotazioni vengono fissate a date molto lontane o addirittura sospese, spingendo alcuni ad attendere e altri a rinunciare alle cure. La legislazione italiana, però, prevede soluzioni per garantire tempi di attesa accettabili.

La normativa stabilisce tempi massimi per le prestazioni sanitarie, come previsto dal Decreto Legislativo del 29 aprile 1998, n. 124, e dal Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (P.N.G.L.A.) 2010-2012, insieme ai piani regionali (P.R.G.L.A.). In particolare, la Legge 23 dicembre 2005, n. 266, vieta la sospensione delle prenotazioni, e la Legge 23 dicembre 1994, n. 724, impone il mantenimento di un registro delle prestazioni.

Le classi di priorità quando un medico prescrive una prestazione sanitaria, deve indicare se si tratta di una prima visita o di un accesso successivo, specificare il quesito diagnostico e assegnare una classe di priorità:

  • U (Urgente): entro 72 ore.
  • B (Breve): entro 10 giorni.
  • D (Differibile): entro 30 giorni per visite, 60 per accertamenti.
  • P (Programmabile): entro 180 giorni.

Per i ricoveri ospedalieri, le classi sono:

  • A: entro 30 giorni per casi che possono aggravarsi.
  • B: entro 60 giorni per dolore intenso o gravi disfunzioni.
  • C: entro 180 giorni per dolore lieve.
  • D: entro 12 mesi per casi senza dolore o disabilità.

Prenotazione delle Prestazioni. I cittadini possono prenotare prestazioni sanitarie via telefono, online, allo sportello o in farmacia, se disponibile. Se la data supera i tempi massimi previsti, l’utente può richiedere la prestazione in regime di attività libero-professionale intramuraria (intramoenia), inviando una richiesta al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria con i propri dati, la prestazione richiesta, la prima data disponibile e l’urgenza.

Rimedi per Superamento dei Tempi di Attesa. Se i tempi di attesa vengono superati, l’assistito può richiedere la prestazione in regime intramoenia. In questo caso, i costi vengono divisi tra l’azienda sanitaria e quella che eroga il servizio, secondo le tariffe vigenti. Se l’azienda non rispetta i tempi, il paziente può rivolgersi a una struttura privata e chiedere il rimborso delle spese, al netto del ticket. Questo vale anche per prestazioni che migliorano la salute psico-fisica, diritto fondamentale.

Specificità per la Regione Sicilia. La gestione delle liste d’attesa in Sicilia segue le linee guida nazionali, ma include normative e piani operativi regionali. Attraverso delibere regionali, la Regione ha adottato un Piano Operativo per il Recupero delle Liste di Attesa, mirato a smaltire le prestazioni sospese e migliorare l’efficienza sanitaria. Il Decreto Assessoriale n. 334/2022 ha aggiornato il piano, con risorse distribuite tra le Aziende Sanitarie. Nel 2023, un piano operativo con 48,5 milioni di euro ha promosso la cooperazione tra strutture pubbliche e private per migliorare la gestione.

Le misure includono:

  • Condivisione delle liste d’attesa a livello provinciale.
  • Coinvolgimento di soggetti privati convenzionati.
  • Creazione di osservatori per monitorare le prestazioni.
  • Mobilità dei pazienti tra strutture.
  • Utilizzo di strumenti informatici avanzati per la gestione delle liste.

Richiesta per Prestazione in Intramoenia. Se i tempi d’attesa vengono superati, l’assistito può richiedere la prestazione in regime intramoenia, presentando una domanda all’ASP con i propri dati, la prestazione richiesta, l’urgenza e la prima data disponibile. I costi vengono coperti dalle aziende sanitarie coinvolte.

Vogliamo offrire supporto a tutti i cittadini con un modulo precompilato per il Rimborso delle Spese per Visite Specialistiche Private e/o Mancata Erogazione di Visite Sanitarie, così da facilitare il processo e consentire a ciascuno di agire rapidamente secondo le proprie esigenze.

Fonti

  • Regione Sicilia – Decreto Assessoriale n. 334 del 27 aprile 2022.
  • Regione Sicilia – Piano Operativo per il Recupero delle Liste di Attesa 2023.
  • Regione Sicilia – Stanziamento di 48,5 milioni di euro per la gestione delle liste d’attesa, luglio 2023.
  • Regione Sicilia – Strategie del piano operativo e coinvolgimento dei soggetti privati convenzionati.

Per maggiori dettagli e per accedere ai documenti ufficiali, puoi visitare il sito ufficiale della
Regione Siciliana nella sezione dedicata alle delibere e ai decreti assessoriali: Regione Sicilia – Delibere e Decreti.