Nasce il Registro Universale dei Consensi: Stop a marketing aggressivo ed abuso dei dati
In occasione dell’evento “La lobby dei consumatori”, Adoc e Rete Consumatori Italia hanno lanciato e presentato il Registro Universale dei Consensi (RUC), un nuovo strumento a tutela dei consumatori contro il marketing aggressivo e l’abuso dei dati personali.
Ad oggi il consumatore non ha alcun controllo sui propri dati personali, una volta raccolti dalle imprese non esiste né uno “storico” dei consensi forniti né uno strumento in grado di gestirli. L’attuale Registro delle Opposizioni si è rivelato insufficiente a tutelare i cittadini dagli abusi del marketing aggressivo e dei contratti non richiesti.
Un consumatore che sia intestatario di utenze, titolare di conti corrente o che abbia richiesto preventivi online riceve in media dai 20 ai 30 contatti commerciali a settimana (su cellulare, fisso, sms, e-mail). Si possono ricevere anche 5-7 chiamate settimanali dallo stesso operatore.
Presentato il DDL 2820: dopo il diritto all’oblìo si apre la strada al “diritto al consenso”
Per questo è stato presentato al Senato il DDL Fissore-Consumatori (n°2820), recante disposizioni per l’istituzione del Registro Universale dei Consensi (RUC), su iniziativa di Adoc e Rete Consumatori Italia. La proposta, presentata dalla Sen. Elena Fissore (PD) in collaborazione con le Associazioni consumatori citate, mira proprio a ripristinare il diritto alla tutela della privacy tramite l’istituzione del nuovo Registro istituzionale.
Cosa prevede il Registro Universale dei Consensi
Con l’istituzione del Registro Universale dei Consensi, l’Italia sarebbe il primo Paese al mondo ad introdurre un database istituzionale con l’elenco di tutti i trattamenti dei dati personali dei cittadini raccolti dalle imprese per finalità di marketing.
I consumatori potranno invece accedere a tutti i trattamenti attivi ed esercitare selettivamente, su propria scelta e in qualunque momento, la revoca del consenso.
Il cittadino potrà conoscere – di fatto – quali siano i soggetti a cui, nel tempo, abbia concesso tale diritto e verificare con facilità se le telefonate, le email, gli sms e tutte le sollecitazioni commerciali pervenute da sconosciuti siano legittime o illegittime.
La proposta di legge conferisce al cittadino pieni diritti legali per la tutela immediata con la possibilità di revoca dei consensi prestati; inoltre, i dati contenuti del RUC costituirebbero prova in un eventuale giudizio.
La riconquista del diritto al consenso
Il cittadino riconquisterebbe così il suo diritto al consenso, mentre le imprese ritroverebbero lo spazio per un mercato più libero, sano e concorrenziale. Una riforma ad alto impatto etico e sociale, che restituisce a tutti dignità, tutele ed opportunità.
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